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Codice di comportamento nel pubblico impiego

I principi che il dipendente è tenuto a rispettare

Descrizione

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Codice disciplinare e di condotta Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013 D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 G.U n.129 del 4-6-2013).Codice disciplinare, recante l’indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all’affissione in luogo accessibile a tutti – art. 7, l. n. 300/1970) Codice di condotta inteso quale codice di comportamento.

RESPONSABILITA’ E SANZIONI DISCIPLINARI Il Decreto 150/09 modifica profondamente le norme sulla responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti, in quanto riscrive completamente l’art. 55 (Sanzioni disciplinari e responsabilità) del D.LGS 165/01, aggiungendo altri 7 articoli fino a 55 octies. Le norme dell’art. 55 sono imperative. Nel comparto scuola esiste il codice di comportamento (allegato 2 al CCNL 2006/09) sia per il personale docente sia per il personale ATA a cui bisogna attenersi per evitare sanzioni. Per il personale ATA vale il codice disciplinare previsto dal vigente CCNL, mentre per il personale docente la norma contrattuale è stata rinviata e vale il T.U. 297/94.


 

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